Nel 2011, in risposta a questa offensiva barbara e violenta, nasce nel Mendrisiotto un appello sottoscritto da una ventina di semplici cittadini che non se la sentono di sopportare in silenzio questo stato di cose. Prendendo spunto da un anonimo ticinese che debitamente corregge dei manifesti fuorvianti e volgari, il movimento “Stop all’ignoranza di massa” si prefigge di sensibilizzare e combattere questi giochi pericolosi e malintenzionati. In poco tempo, mille cittadini del canton Ticino sottoscrivono l’appello che viene pubblicato su alcuni giornali. Da allora, grazie alla collaborazione con alcune tra le forze più sane e responsabili del paese, il movimento ha organizzato o ha cooperato all’organizzazione di manifestazioni e di incontri su questi temi. Da quattro anni promuove a Chiasso, luogo estremamente simbolico, una festa del primo d’agosto all’insegna della denuncia dei fatti sopraccitati e della promozione di un altro concetto: ”patria è umanità”, non sciovinismo becero o razzismo. Siamo essere umani e non bestie o semplice forza lavoro, possibilmente a bassissimo costo.